Archivi tag: Marco Laganà

RDJ’s Awards – Prima parte

Finita la stagione, come in ogni campionato che si rispetti è tempo di premi. Anche noi di Rivogliamo Dontae’ Jones non abbiamo voluto astenerci, e di conseguenza ci siamo rivolti a quello che un sito serio chiamarebbe “panel di esperti” ma che noi preferiamo chiamare “pazzi disposti ad assecondarci”. Abbiamo stabilito delle categorie e abbiamo votato, cercando dove possibile di analizzare e spiegare perché abbiamo fatto determinate scelte. I premi quindi sono espressione delle idee della redazione (da ora RDJ), di Davide Rosa (da ora DavideR) e Matteo Plazzi (da ora Matteo) di Dailybasket e di Davide Uccella (da ora DavideU) di Basketinside. C’è uno sbilanciamento a favore di Napoli, con due rappresentanti contro un torinese e un imolese. Ma sticazzi.

Continua a leggere

Mission Accomplished

bianchibush

Recuperare Black e Brkic ✔
Vincere ✔
Ribaltare la differenza canestri ✔

Terza vittoria di fila, cinque giocatori in doppia cifra per punti, con Allegretti a un passo dall’unirsi alla truppa (si è fermato a 9, e se entrava quella schiacciata dalla linea di fondo…), un netto predominio a rimbalzo, una buona difesa che ha costretto Biella a tirare tanto (e male) da fuori.
E’ stata probabilmente la miglior partita giocata da Napoli quest’anno, oltre alla vittoria a Ferentino. Una vittoria di gruppo, dove ognuno ha contribuito con il suo mattoncino. In primis il coach, che ha avuto la brillante intuizione di destinare il play (Black soprattutto, bravissimo) a inseguire Voskuil sui blocchi, dirottando Valentini (e Ceron!) sui vari Laganà e Berti che all’andata tanto ci avevano fatto male. E’ stata la vittoria di Black, che ha difeso come un ossesso sul biondino dirimpettaio e ha trovato con continuità il canestro nel primo tempo con i peggiori tiri che un giocatore possa prendersi nel basket moderno (i long twos), ma che sono stati fondamentali a far capire alla difesa biellese che oggi bisognava rispettare il suo tiro, lasciando – di conseguenza – più spazio per le penetrazioni e gli scarichi. E’ stata la vittoria di Brkic, finalmente a buoni livelli ed autore di un secondo tempo in cui ha saputo prendersi le sue responsabilità. E’ stata la vittoria di Weaver, a tratti sonnecchiante a tratti determinante nell’attaccare la difesa biellese prima che si schierasse. E’ stata la vittoria di Malaventura, con altri 10 punti nell’ultimo quarto e le due triple contro la zona biellese che hanno chiuso l’incontro. La vittoria di Valentini, preziosissimo a contenere i play avversari (più Berti per Laganà, per il quale continuiamo ad avere un debole). E ancora, quella di Ceron, Montano, Bryan e Allegretti, tutti pronti a dare il loro contributo.

Mettiamo altri due punti in cascina e vediamo allontanarsi la zona calda, ora a -6. Giovedì arriva Trapani, ancora al PalaBarbuto. Se le cose si mettessero per il verso giusto, potremmo anche iniziare a fare due conti. Ma per ora pazientiamo (ancora un po’, che ci costa, lo abbiamo fatto fino ad oggi) e continuiamo a lavorare, consapevoli che la squadra può ancora migliorare. E quindi guardiamo a giovedì. Con il sorriso sulle labbra, finalmente.

Contro Napoli le guardie segnano di più

La difesa di Napoli si è rivelata in queste prime giornate tra le migliori del campionato. Ma le ultime partite, anche per la forza delle avversarie, hanno mostrato che ci sono comunque ancora progressi da fare. Certo, i tanti infortuni non aiutano, perché se in attacco quando tutto va male puoi affidarti alle giocate di talento dei singoli, per la difesa devi agire di squadra. Altrimenti sei fritto.

Napoli subisce in media 30 punti in area a partita. Non è il dato peggiore del campionato, perché Imola, Veroli, Trieste e Torino ne subiscono leggermente di più. Sforzandoci con la memoria, fatichiamo a ricordare tanti lunghi che abbiano abusato dei nostri in post. La verità è che sono punti che spesso arrivano da penetrazioni degli esterni. Vi ricordate la shot chart del primo quarto con Casale?

La shot chart del primo quarto: ma perché prendiamo sempre tanti canestri da sotto?

A destra le conclusioni di Casale. Notate qualcosa?

Continua a leggere