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RDJ’s Awards – Seconda parte

Seconda e ultima parte dei bellissimi Awards di Rivogliamo Dontae’ Jones. Ricordiamo che I premi sono espressione delle idee della redazione (da ora RDJ), di Davide Rosa (da ora DavideR) e Matteo Plazzi (da ora Matteo) di Dailybasket e di Davide Uccella (da ora DavideU) di Basketinside. Continua a leggere

Pride

Aaaaaaaaaah, se ci voleva! Vittoria di orgoglio, vittoria di talento, vittoria di squadra, vittoria di difesa, vittoria di palle.

weav

Appunti sparsi raccolti durante la visione del match:

– Ho sempre avuto una passione per il parquet scuro.

– Ho sempre avuto una immotivata antipatia tanto per Fabio Di Bella quanto, soprattutto, per Robert Fultz.

– Quel tiro centrale a Brkic non devi lasciarlo una volta, figuriamoci due. Buon inizio di David, forse un po’ pungolato dopo la partita con Verona.

– Nel primo quarto Napoli ha fatto vedere due tra le migliori azioni fatte finora in stagione: gran circolazione di palla per la tripla frontale di Brkic e poi un bel taglio di Allegretti per il layup.

– Anche in difesa non male: forziamo molti palloni e Weaver tiene a bada Giddens (2/6 all’intervallo). L’imperativo è non farlo esplodere verso il canestro.

– Come sempre abbiamo quei momenti di pausa che ci possono costare caro: sul 22-28 quattro palle perse in cinque azioni e loro pareggiano.

– Intanto i telecronisti bresciani, dopo aver detto che Valentini è del 1996 ed è un promettente prodotto del vivaio napoletano e che Ceron è del ’78, iniziano un pianto greco sugli arbitraggi.

– Oh, Cuccarolo è diventato un giocatore di basket: 6 punti nel secondo quarto e pure di pregevole fattura.

– Brkic ha provato il one legged di Nowitzki: mattone. David si è un po’ spento dopo l’inizio sprint ma non ha molte ricezioni pulite in post e deve stare lontano dal canestro per aprire il campo a Black e Weaver.

– Qualcuno ha visto Robert Fultz? Oscurato da Jacopo Valentini, che marca qualsiasi cosa si muova nel palazzetto.

– Brescia ha chiuso il primo quarto con 2/2 da 3, ma da quel momento non ha segnato più da fuori. Alcuni tiri sono anche buoni, ma non entrano. Meglio così (4/20 il finale, ndRDJ).

– Dall’altra parte, si inizia a vedere Weaver.

– Parlando di leadership, Black fa spesso dei mini timeout in campo. Non è la prima volta ma son sempre belli da vedere.

– Finalmente di nuovo un po’ di Weaver in post. Da approfondire.

– C’è sto problema che quando gli altri piazzano il parziale fatichiamo a spegnere subito gli entusiasmi: anche nel terzo quarto è andata così e negli ultimi quattro minuti non abbiamo più segnato.

– Il quarto quarto è una lotta, ci si butta su ogni palla vagante.

– C’è questo uomo con camicia bianca e bretelle in tribuna che incita il pubblico e avrà fatto più chilometri dei giocatori. Non vorremmo essere la sua camicia. E nemmeno la lavatrice che dovrà contenerla.

– Oh, Brkic, bentornato. Nove punti nel primo quarto e da quel momento 0/5. Torna a segnare a 34 secondi dalla fine per la parità, e gli vogliamo bene.

– Certo, se metteva pure il libero aggiuntivo gli volevamo ancora più bene.

– Lo scippo di Black su Di Bella nell’ultimo possesso di Brescia è clamoroso.

– Quando Weaver taglia da sinistra è devastante. 9/14 da 2 per lui, ma considerando che due tiri li ha sbagliati nella stessa azione (e sul terzo rimbalzo ha segnato), se leviamo quegli errori siamo a 9/12. Facciamo che lo multiamo per ogni tiro da 3?

– Due squadre paralizzate nel supplementare. 4 minuti senza segnare e poi la tripla di Valentini.

– Con i sentiti omaggi ai telecronisti bresciani.

– Weaver, appunto. Nel supplementare soltanto due conclusioni, entrambe da 3. Capiamo la stanchezza (39’50” in campo) ma attacca il ferro, figliolo.

– Nei supplementari 0/7 al tiro di Brescia. Bene no?

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