Elogio della normalità

cerontrapani

E quindi abbiamo cominciato a divertirci. Loro in campo e noi sugli spalti. Per ora si vince anche, e forse è per questo che ci stiamo divertendo così tanto. Ma alla fine gran parte degli appassionati napoletani di basket non chiedeva che questo: una squadra. Quindi dei ragazzi (bravi) che giocano a basket. E se in serata lo fanno anche molto bene. Ma soprattutto si divertono, fanno divertire, e giocano DA squadra.

Dopo un primo quarto così così è suonata la carica. Nei primi 8 minuti sembrava di vedere la vecchia Napoli, troppo brutta per essere reale. E’ vero, un paio di tiri comodi non erano entrati, ma Parker stava limitando troppo il ritmo di Black e solo Ceron (schierato in quintetto al posto di un Valentini non al meglio) era riuscito ad inventarsi qualcosa, mettendo a segno cinque dei nove punti realizzati dagli azzurri. Intanto Trapani trovava il canestro con regolarità ed eravamo già a -9 (9-18). Poi succede che Black commetta una (stupida) infrazione di passi e prenda una botta, e che Kyle Weaver inizi a giocare: in due minuti segniamo sette punti (16-23).

E poi c’è il secondo quarto, uno show dove l’ex Thunder fa qualsiasi cosa sia possibile fare su un campo da basket; Black rientra con il piglio giusto, riesce a tenere a bada Parker e ad aggirare la marcatura dello stesso Parker e a tratti anche di Lowery; Malaventura colpisce come sa; Brkic si sbuccia le ginocchia per tenere a bada Renzi e Baldassarre… Insomma Napoli difende, difende tanto e difende bene, tanto che Trapani nel secondo quarto non segnerà praticamente mai da due. Difende di voglia (le statistiche a fine partita parleranno di nove stoppate) e trova anche l’attacco, trascinata dal fenomeno di cui sopra e dalla coppia B&B, sempre più ritrovata. Si va al riposo sul +12, la Expert nel terzo quarto troverà anche il +17 e a quel punto dovrà solo contenere anche grazie al lavoro di un Montano preziosissimo a mandare i siciliani in bonus dopo tre minuti dall’inizio del quarto quarto. Certo, Trapani non è sembrata nella sua serata migliore, ma intanto bravi noi ed è la quarta vittoria di fila. Ah, e differenza canestri rovesciata a nostro favore.

Si torna a casa e si guarda la classifica, finalmente con  serenità. L’ultima volta che Napoli aveva avuto un record del 50% era il 3 novembre, dopo la vittoria con Casale Monferrato, che ci ospiterà domenica prossima. Il quinto posto è a -2, ma ci sono sette squadre in due punti, il calendario è complicato e gli scontri diretti non sono dalla nostra. Si può sognare? Non lo sappiamo, ma intanto siamo lì. Che bella la normalità.

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