Diamo i Numeri – Il punto alla fine dell’andata

Disclaimer: questo è un post pieno di numeri e di statistiche. Chi non ama il genere, stia alla larga. Non offriamo ricette né verità assolute, semplicemente facciamo un riepilogo delle statistiche della squadra e dei giocatori al termine del girone d’andata.

Ah, e ovviamente TAAAANTE mappe di tiro!

Adesso che vi abbiamo spaventato a dovere, possiamo cominciare.

La squadra

Napoli ha chiuso il girone di andata all’11simo posto con 12 punti, in coabitazione con Jesi e Ferentino. Sei le vittorie, nove le sconfitte. Al PalaBarbuto si sono giocate sette partite (record 4-3), mentre la Expert è andata in trasferta otto volte (record 2-6, le due vittorie sono quelle a Brescia e Ferentino a dicembre). Con 75,1 punti segnati a partita, Napoli è dodicesima per punti segnati in stagione: hanno fatto peggio Casale Monferrato, Jesi, Forlì e Trieste. Molto simile la media dei punti subiti (75,6), ma in questo caso Napoli è ottava in graduatoria e ha fatto meglio di squadre come Torino o Barcellona.

Contro le squadre che la precedono in classifica, Napoli ha vinto solo con Brescia e Casale Monferrato (che all’epoca della partita non la precedeva in classifica, ma vabbè). Contro le squadre che la seguono in classifica Napoli ha vinto con tutte meno che con Jesi.

Con il 55% nei tiri da 2, Napoli condivide il primato per la miglior percentuale da 2 con squadre solide come Trento, Veroli e Barcellona (anche se ultimamente dei siciliani di tutto si può dire meno che siano solidi). Inoltre, Napoli fa tirare i suoi avversari nella propria area con il 50%, e anche questo è un buon risultato: meglio della Expert fanno solo Trento, Biella, Brescia e Casale Monferrato.

Ma Napoli tira con il 30% da 3 (e dopo vedremo da dove viene fuori questo dato): è la peggiore del campionato con Casale Monferrato e Trapani. Concede invece il 35% da 3 agli avversari, un dato nella media: fanno meglio Torino, Veroli, Verona, Trapani, Casale Monferrato e Capo d’Orlando.

Siamo invece tra i più precisi dalla lunetta con il 78% (solo Ferentino fa meglio con il 79) e la migliore squadra per numero di palle perse ma siamo tra le squadre che recuperano meno palloni (solo Torino, Jesi e Imola peggio) e tra quelle che prendono meno rimbalzi a partita (sotto quota 30 le nostre prossime due avversarie Forlì – dove li prende tutti Cain – e Veroli, più Capo d’Orlando e Ferentino), ma soprattutto tra le poche squadre che concedono almeno 10 rimbalzi offensivi a partita agli avversari (in compagnia di Forlì, Trieste e Trapani).

E ora, vai di mappe tiro! Possa Kirk Goldsberry avere pietà di noi.

I singoli

Dove PPG sono punti per gara, RPG rimbalzi, APG assist e così via.

MATTEO MALAVENTURA: 7PPG in in 26 minuti di media; 48-29-87 come percentuali al tiro; 1.6 RPG. Ecco: se volevamo un segnale che le cose non vanno bene lo abbiamo subito. Ossia Matteo Malaventura che tira da 3 con il 29%. E’ entrato nella fase calante della carriera e probabilmente gioca troppi minuti, ma siamo sicuri che con una circolazione migliore uno come Matteo avrebbe una percentuale di gran lunga migliore. Pochi i tiri dagli angoli, una delle sue specialità. E come vedete il capitano preferisce colpire dal lato sinistro, oltre ovviamente all’arresto e tiro dalla media distanza, dove tira ancora con un ottimo 50%.

malaventuraandata

MARCO ALLEGRETTI: 7.8 PPG in 25 minuti di media; 63-38-85 al tiro; 3.6 RPG.
In rapporto ai tentativi effettuati, Marco è probabilmente il miglior tiratore della squadra: preferisce i tentativi dall’arco (2,8 a partita) piuttosto che in area (2,1). Ottima la percentuale in vernice. Certo, qualche rimbalzino in più…

allegrettiandata

JACOPO VALENTINI: 5.7 PPG in 21 minuti di media; 49-23-76 al tiro; 2.8 RPG.
Questa invece è una sorpresa per chi scrive, perché è vero che anche lo scorso anno Jacopo tirava molto di più da 2 che da 3, ma non pensavamo prediligesse così tanto le conclusioni in area (più del doppio dei suoi tiri avviene entro i 6.75), dove riesce ad arrivare discretamente al ferro. Molto male da 3 finora, è il nostro agente speciale in difesa.

valentiniandata

TIM BLACK: 12.5 PPG in 31 minuti di media; 52-23-89 al tiro; 2.6 RPG; 3.8 APG, 2.4 palle perse e 3.6 falli subiti.
Bell’enigma Tim. Il dubbio è che questa squadra – almeno con questa conduzione tecnica – necessitasse di una PG di stampo diverso, in grado di far collassare maggiormente le difese. Predilige anche lui la conclusione al ferro, dove tira con buone percentuali, ma necessiterebbe di maggiore pericolosità dall’arco. Va detto che quasi tutte le sue conclusioni arrivano in situazioni di arresto e tiro (in certi casi con il cronometro agli sgoccioli); saremmo curiosi di vedere come se la carica su qualche scarico (contro Jesi ne ha messa una così, ad esempio). Eccellente ai liberi (89% con 3,7 tentativi a partita), è sesto nella classifica assist. Le statistiche non si soffermano sull’impatto difensivo, e questo, nel suo caso, è un bene.

blackandata

MATTEO MONTANO: 2.9 PPG in 10 minuti. 36 (!)-43 (!!!)-93(!!) al tiro.
Le sue percentuali risentono, nel bene e nel male, dei pochi tentativi effettuati. Ma intanto è l’unico dei nostri a tirare con più del 40% da 3. Nelle ultime gare è sembrato in crescita, se limita alcuni momenti di inesperienza i suoi 10 minuti può giocarli senza troppi patemi.

montanoandata

SYLVERE BRYAN: 5.2 PPG in 15 minuti di media; 71-/-31 (!!!) al tiro; 5 RPG; 4 ossa fratturate agli avversari a partita.
Nell’occhio del ciclone dopo la partitaccia di Jesi, ma in realtà 5+5 di media in 15 minuti non è poco. Certo, anche 3.3 falli di media in 15 minuti non sono pochi. Quello che è sicuramente poco – pochissimo – è il 31% ai liberi.
bryanandata

KYLE WEAVER: 16.8 PPG in 31 minuti di media; 59-28-77 al tiro; 6.9 RPG; 3.6 APG; 3.2 perse; 1.3 stoppate e 5.6 (!!!) falli subiti. In più, se avete bisogno, cambia il pannolino alla bambina e tiene compagnia alla nonna mentre siete fuori.
Tirasse un po’ meglio da fuori sarebbe veramente immarcabile. E probabilmente non sarebbe a Napoli. In campionato è 11simo per punti segnati, secondo per stoppate date, settimo per assist e nella Top 20 dei rimbalzisti. Resta il dubbio: è un primo violino a questi livelli? Per talento sì, per mentalità forse no. Può giocare al piano superiore? Sicuramente, purtroppo, perché in un sistema con più americani ha meno responsabilità offensive e può mascherare i suoi difetti.

weaverandata

DAVID BRKIC: 12.3 PPG in 29 minuti di media; 52-33-77 al tiro; 5.8 RPG, 0.8 stoppate; 4.4 (!!!) falli subiti.
Restiamo dell’idea che il salto di qualità passi da un David più coinvolto dalla squadra. E da se stesso. Magari provando qualche pick and pop in più con Black.

brkicandata

MARCO CERON: 8.7 PPG in 19 minuti; 54-31-80 al tiro; 2.2 RPG; 1.3 APG.
Il 69% sottocanestro è veramente notevole, ma per essere determinante deve ritrovare il tiro da fuori e una maggiore costanza. Certo, giocasse un po’ di più…

ceronandata

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