Verso Napoli-Verona: dove si vince e dove si perde

Della sfida tra deluse, e dell’imperativo di fare punti, sappiamo già. Napoli contro Verona, una vittoria per non farla “diventar fatal”. Gli scaligeri in classifica sono a 8 punti, due in più degli azzurri, che vengono da tre sconfitte consecutive. Che non si possa più sbagliare per non essere condannati a un campionato mediocre, è un dato incontrovertibile. Siamo all’anno zero e ci vuole pazienza, ma questo non significa cercare di continuo alibi, perché con tutti i problemi e gli infortuni, questa squadra ha dei giocatori di primissimo livello per il campionato. Allora proviamo a capire dove si può vincere questa partita, e dove si rischia di perderla.

Dove si vince: Pronto Kyle ci sei? Diamo un’occhiata ai due roster nella posizione numero 3, quella di ala piccola. Weaver contro Boscagin. L’alternativa per Verona in quella posizione è Reati. Weaver in termini di atletismo e talento dovrebbe fare la differenza, attaccando maggiormente il canestro, senza accontentarsi del tiro da fuori. L’altra chiave si chiama David Brkic, chiamato a far sentire il suo peso nel pitturato.

Dove si perde: L’ala grande di Verona è Craig Callahan, che nell’ultima vittoria contro Forlì ne ha scritti 29 a referto. L’ex Barcellona tira con il 42% da tre punti, ed è una minaccia costante. Allegretti (se sta bene) e l’indiziato numero uno per marcarlo, ma non è da disdegnare la soluzione Weaver. La squadra di Ramagli è tra le migliori per percentuale dall’arco con il 42% di squadra: Reati viaggia con il 59%(!!!), Da Ros con il 56%, Boscagin col 47, Callahan e Carraretto con il 42, Taylor col 39 e Smith con il 38. Per quanto riguarda la precisione totale dei tiri dal campo, i gialloblù, con il 48%, si piazzano sul secondo gradino della classifica di rendimento di squadra a pari merito con Trento. Meglio di Tezenis ed Aquila ha fatto solo Torino con il 49%. Cavina dovrà essere bravo a rompere il ritmo offensivo di una squadra che in attacco ha grossi numeri.

La variabile: Carraretto come Malaventura. Specialisti chiamati a fare la differenza. Speriamo che a farla sia il secondo.   

Lascia un commento